mercoledì 20 agosto 2008

Black out

Non abbiamo abbandonato del tutto il nostro blog,
e stiamo tutti bene, Martina è una bambolina che cresce a vista d'occhio e ci riempie le giornate
però abbiamo un problema con il computer, è in riparazione e probabilmente ci starà per un mesetto.
Buone vacanze a tutti.

lunedì 14 luglio 2008

Crostata con banana e cioccolato


Ho sempre amato il cioccolato ed i cioccolatini di tutti i tipi,
da bambina, mia nonna, mi viziava spesso con i vari formati di kinder o con il mitico Galak e le avventure del delfino, ma probabilmente devo aver esagerato perché adesso detesto il cioccolato bianco;
altre volte invece mi prendeva le vaschette monodose di Nutella che per ripulirle bene bisognava passarci il dito,
o i Boeri, dove a seconda del numero che si trovava all’interno della carta se ne potevano vincere altri,
o i cioccolatini ripieni a forma di banana con la carta di alluminio dorata.
Tutte cose che non so neanche più se esistono in commercio, non perché non mangi più cioccolato, ma perché ora prendo direttamente le stecche da 250 g con la scusa che mi servono per i dolci, ma che in realtà poi, mi mangio, un quadratino dopo l’altro.
Per festeggiare il terzo mese di Martina (lo so, ormai è al traguardo del quarto) mi sono ispirata proprio ai vecchi cioccolatini alla banana ed ho fatto questa crostata che ne ricorda veramente tanto il sapore.



Base alla nocciola:

Farina di nocciole 100 g
Farina 00 140 g
Zucchero semolato 50 g
Burro 115 g
Uovo 1
Sale
Acqua fredda

Mescolare le farine con lo zucchero ed un pizzico,
aggiungere il burro e lavorare fino ad ottenere una consistenza a briciole.
Unire l’uovo e qualche cucchiaio d’acqua per ottenere una pasta liscia e soda.
Lasciarla riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Tirare la pasta e foderare uno stampo da crostata del diametro di 20-22 cm.
Bucherellare con una forchetta il fondo.
Cuocere in forno a 190° per 15-20 minuti.
Far raffreddare.

Ripieno:

Banana 1
Zucchero semolato 1 cucchiaio

Cioccolato fondente 150 g
Panna fresca 150 g

Tagliare a fettine la banana, aggiungere lo zucchero e con una forchetta mescolare energicamente per ottenere un crema.
Spalmarla sul fondo della crostata.

Scaldare la panna fresca e versarla sul cioccolato spezzettato
mescolare bene per farlo sciogliere completamente, eventualmente metterlo per un po’ sul fuoco.
Lasciar raffreddare.
Con una frustina montare leggermente la ganache.
Coprire a piacere la crostata.

giovedì 3 luglio 2008

Calamari ripieni... di calamari

Un'altra ricettina di pesce all'insegna della semplicità,
si fa con pochissimi ingredienti ed in pochissimo tempo,
la particolarità del sapore viene data dal timo limone
che ha un gradevole e fresco aroma di agrumi.






Pulire i calamari svuotandone l’interno e lavarli bene.
Tagliare i tentacoli a pezzetti e farli insaporire in una padella con una spruzzata di vino bianco, pepe nero, origano, timo limone e poco sale.
Aggiungere un po’ di pangrattato e riempire le sacche dei calamari,
chiuderli con uno stuzzicadenti e grigliarli.

mercoledì 25 giugno 2008

Spiedini di Persico con verdure

L’estate è finalmente arrivata,
e con lei la voglia di piatti leggeri e freschi,
le nostre preferenze sono orientate soprattutto verso il pesce,
anche se non viviamo propriamente in una zona di mare, ne troviamo di buona qualità al mercato sotto casa, grazie al nostro pescivendolo che arriva ogni sabato direttamente da Chioggia e che nel corso degli anni ha saputo ben consigliarci su come esaltare al meglio ogni piatto.





SPIEDINI DI PERSICO CON VERDURE

Tagliare il filetto di pesce persico a cubetti
e metterli a marinare con della salsa di soia e dei rametti di timo per almeno mezz’ora in frigo.
Tagliare i peperoni ed i pomodori a pezzetti delle dimensioni simili a quelle del pesce.
Comporre gli spiedini alternando a piacere il pesce con le verdure.
Scaldare bene la griglia e scottarli velocemente da tutti i lati.

venerdì 13 giugno 2008

Ciliegie sciroppate

Siamo in piena stagione di ciliegie, e mia suocera spesso arriva con una cassetta piena omaggio dei suoi clienti, perché qui, chi ha un po’ di terreno facilmente ha anche qualche pianta di ciliegie.
Però io sono allergica al frutto crudo, mentre dopo cotte non mi danno nessun fastidio,spulciando il sito di Coquinaria ho trovato questa facile ricetta di Rossanina per ottenere delle ciliegie o amarene simili alle famose della Fabbri ottime sul gelato e anche in questo rotolo dell’anno scorso.


CILIEGIE SCIROPPATE (Tipo Amarene Fabbri)

Snocciolare 1 Kg di ciliegie o amarene;
Lasciarle macerare per 1 ora in un pentola bassa e larga insieme a 700 g di zucchero ed il succo di 1 limone;
Mettere la pentola sul fuoco e far bollire per 2 minuti;
Spegnere il fuoco e lasciare il tutto riposare per almeno 12 ore;
Togliere le ciliegie e far bollire a fuoco alto il liquido rimasto per 15 minuti in modo che si riduca notevolmente fino quasi a caramellare;
Aggiungere le ciliegie e, a piacere, un bicchierino di liquore alla ciliegia, quindi far bollire tutto insieme per 2 minuti;
Mettere subito nei vasetti ben puliti e capovolgerli per creare il sottovuoto.

mercoledì 28 maggio 2008

Apfeltorte


Di mele, si sa, ne esistono più di 2000 varietà, dalle più dolci alle più aspre, farinose o croccanti, verdi, gialle o rosse, ma in commercio generalmente si trovano le più comuni, le golden e red delicius, le granny smith e le fuji. Quando l’altro giorno al supermercato qui vicino ho visto le renette non potevo certo ignorarle, quante torte richiedono questa varietà e noi (o almeno io!) puntualmente usiamo quelle che stazionano da un po’ troppo tempo nel cestino della frutta?
La torta che cercavo doveva esaltarne il sapore con la giusta proporzione tra pasta e mele, oltre a permettermi di dividere la preparazione in più tempi, all’occorrenza ;-).
Questa mi ha veramente soddisfatto, una pasta molto simile alla frolla, rustica al punto giusto che, grazie anche al ripieno umido, risulta particolarmente morbida (da provare anche farcita con crema al limone), non troppo dolce in modo da lasciare spazio al sapore del ripieno e buona anche fredda, che con il caldo di questi giorni non guasta.


Impasto:
Farina 00 300 g
Burro 100 g
Zucchero semolato vanigliato 120 g
Lievito 2 cucchiaini rasi
Rum 1 cucchiaino
Tuorlo d’uovo 1
Sale

Ripieno:
Mele renette 1 kg
Scorza di 1 limone
Zucchero 2 cucchiai

Tuorlo d’uovo 1

Preparare il ripieno:
sbucciare e tagliare le mele a pezzetti,
cuocerle con la buccia di limone grattugiata e lo zucchero finchè si saranno ridotte in crema,
poi lasciarle raffreddare.

Preparare l’impasto:
setacciare la farina con il lievito,
aggiungere lo zucchero semolato vanigliato (o estratto di vaniglia),
il rum, il sale, l’uovo ed il burro a pezzetti.
Impastare fino ad ottenere un panetto liscio, farlo riposare un paio d’ore al fresco.

Con 2/3 dell’impasto foderare il fondo ed i bordi di una tortiera di diametro 24 cm.
Riempire con il ripieno di mele.
Stendere la rimanente frolla in un cerchio dello stesso diametro e coprire la torta.
Spennellare con un tuorlo d’uovo sbattuto e con una forchetta tracciare dei decori a piacere, bucherellando poi e in più punti per fare uscire il vapore.
Cuocere per 40 minuti in forno a 200°.

venerdì 16 maggio 2008

La Torta per Martina: Riccio alla nocciola e zabaione


Quanto mi manca il mio blog e soprattutto lo scorazzare tra i blog-amici,
torneremo comunque ad essere più presenti, per ora siamo letteralmente rapiti dalla titolare di quella manina che vedete li sotto, e che ora è diventata ben più cicciotta di allora.
Per festeggiare l’arrivo di Martina con gli amici abbiamo fatto una bella festa in giardino in una splendida giornata di sole dove i bimbi più grandi si sono divertiti a correre e fare bolle di sapone.
Del buffet si è occupata mia suocera, l’unica cosa a cui mi sono dedicata io è stata la torta, doveva per forza essere speciale, e dopo giorni di consultazioni tra libri, riviste e quaderni ho messo insieme i pezzi ed è venuto fuori questo riccio un po’ particolare ma assolutamente godurioso.




Pan di Spagna
Diametro 26 cm

Farina 125 g
Zucchero 125
Uova 4
Fecola 25 g
Sale
Estratto di vaniglia
Buccia di limone

Montare bene le uova con lo zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaino di estratto di vaniglia e la buccia di mezzo limone grattugiata.
Setacciare la farina con la fecola ed aggiungerle delicatamente alla montata di uova.
Versare il composto nella tortiera imburrata ed infarinata.
Cuocere in forno a 180 ° per 30-35 minuti.

Crema chantilly alla nocciola

Latte 650 g
Tuorli 4
Zucchero 165
Amido di mais 60
Sale
Estratto di vaniglia
Buccia di limone

Crema di nocciole 2 cucchiai
Panna fresca ½ litro

In una terrina in vetro mescolare le farine con lo zucchero, unire i tuorli, un pizzico di sale, un cucchino di vaniglia e la buccia mezzo limone. Aggiungere un po’ alla volta il latte freddo.
Cuocere in forno a microonde per 8-10 minuti mescolando ogni 2-3 minuti.

Quando è tiepida aggiungere la crema di nocciole.

Montare la panna non troppo soda.
Aggiungerla alla crema di nocciole.


Zabaione

Marsala 125 g
Zucchero 50 g
Farina 12 g
Tuorli 2

Scaldare il Marsala senza farlo bollire,
intanto mescolare lo zucchero con la farina ed aggiungerci i tuorli.
Unire il Marsala e cuocere qualche minuto a bagno maria.

Sagomare il pan di Spagna a cupola, tagliarlo a metà,
bagnare le due parti con una bagna al rum.
Farcirlo con metà di crema alla nocciola,
uno strato con lo zabaione,
ed infine la rimanente chantilly alle nocciole.
Coprire con la parte superiore del pan di spagna e mettere in frigo almeno un paio d’ore a compattarsi.

Decorazione:
Panna fresca montata 200 g
Riccioli di cioccolata fondente
Nocciole

mercoledì 26 marzo 2008

18 Marzo 2008 ore 18.45


E' nata la nostra piccola Martina,
un angioletto morbido e coccolone.


mercoledì 27 febbraio 2008

Risotto primaverile

Finalmente sono a casa dal lavoro ed ho il tempo di riposarmi quando ne sento il bisogno,
di dedicare del tempo a me stessa ed alla casa (comincio ad essere presa dalla nota sindrome del nido)
e altrettanto importante ho la possibilità di dedicarmi con calma alla cucina ed ai blog che amo.
Il risotto è una di quelle preparazioni a cui di solito dobbiamo rinunciare
perché la pausa pranzo non è abbastanza lunga da concedercene il piacere
al punto da farci perdere l’abitudine di farlo anche in altre occasioni se non proprio sporadicamente.
Questo è un risotto un po’ fuori dai canoni classici ma particolarmente buono e fresco,
oltre ad essere un buon sistema per svuotare il cassetto del frigo dagli avanzi delle insalate varie, perché si presta ad essere realizzato con quello che si ha in casa, l’ideale sarebbe la lattuga,
mentre oggi avevo dell’insalatina da taglio a cui ho aggiunto della rucola per rafforzarne il sapore.


Per 2 persone:

Riso 150 g
Brodo 400 g
Insalata e rucola 50/60 g
Robiola 1 cubetto da 100g
Burro 1 noce
Cipolla ½
Vino bianco

Soffriggere la mezza cipolla tritata finemente nella noce di burro.
Unire il riso e farlo tostare per un paio di minuti.
Sfumare con una spruzzata di vino bianco e lasciarlo evaporare.
Unire il brodo caldo un po’ alla volta fino a portare il riso a cottura, ci vorranno 16 minuti.
Intanto tagliare le insalate a julienne.
A fine cottura, spegnere il fuoco, aggiungere l’insalata e la robiola al riso,
lasciare mantecare per qualche minuto.

lunedì 4 febbraio 2008

Plum cake all'arancia e cioccolato

Di questi tempi il tempo per annotare qui le ricette che provo è veramente poco e di conseguenza anche per partecipare ai vari meme ed iniziative della bloggosfera,
corro tutto il giorno tra lavoro, piscina e ospedale;
come se non bastasse tutto questo, la settimana scorsa è venuta a mancare una delle mie nonne che per poco non è riuscita a diventare per la prima volta bisnonna, ed anche la salute di altri famigliari mi dà parecchio da pensare,
ma mi sforzo per stare il più possibile serena in queste ultime settimane di gravidanza cercando di ritagliarmi un po’ di spazio anche per riposare perché tutto questo stress comincia a farsi sentire.
Per distrarre la mente in questi giorni ho fatto diverse cosine interessanti solo che non mi sono mai soffermata a fotografarle per cui le sbloggherò appena riesco a ripeterle, intanto credetemi sulla parola che ho fatto un’ottima pizza soffice come quelle al taglio da panificio, un semplicissimo dessert al cioccolato ad imitazione delle famose Danette, un bel po' di grissini, la buonissima torta di carote di Adrenalina, una valanga di crostoli e delle scorzette d’arancia candite.
Questo plum cake risale ad una quindicina di giorni fa, era da tempo che mi stuzzicava questo tormentone della brava Valeria di Coquinaria ed ora che ho delle arance biologiche arrivate direttamente dalla Sicilia non potevo perdere l’occasione di provarlo anche se con qualche ritocco per renderlo più leggero ed appetitoso, a mio gusto, grazie ad un leggero tocco di cioccolato.



Arancia 1 grossa oppure 2 piccole
Farina 00 300 g
Zucchero 180 gr
Olio di semi ½ tazzina
Uova 1 intero + 2 albumi oppure 3 intere
Lievito 1 bustina
Sale 1 pizzico

Cioccolato fondente


Mettere nel frullatore le arance, con tutta la buccia, ben lavate e tagliate a pezzi e frullare fino ad ottenere una crema.
Aggiungere l’uovo intero, lo zucchero e la mezza tazzina di olio di semi e continuare a frullare per qualche minuto.

Versare tutto in una ciotola ed incorporare piano piano la farina e il lievito precedentemente setacciati.
A parte montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporare dolcemente.
Versare il tutto nello stampo da plumcake imburrato ed infarinato (l’impasto deve arrivare a coprire poco più della metà dello stampo).Infornare 160° per 35-40 minuti circa.

Decorare con sottili fili di cioccolato fondente fuso.

giovedì 24 gennaio 2008

Semisfere di verduzzo dorato all'arancia con crema allo zabaione

Un altro esperimento che avevo fatto per Capodanno è questo dessert a base di Verduzzo Dorato che poi non è stato possibile realizzare perché ci siamo ritrovati in troppe persone e c’era il rischio di non riuscire a gestire bene il piatto, il risultato comunque è stato sicuramente piacevole e raffinato anche se proverei a ridurre la colla di pesce ed aumentare la percentuale del vino rispetto a quella dello sciroppo.



Per 4 semisfere:

Zucchero 70 g
Acqua 100 g
Bacca di vaniglia
Buccia d’arancia
Verduzzo dorato 100 g
Colla di pesce 10 g (2 fogli e mezzo)

Portare a bollore l’acqua con lo zucchero, la buccia d’arancia e la bacca di vaniglia aperta.
Coprire con pellicola e lasciare in infusione un’oretta.
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda e quindi scioglierla con un po’ dello sciroppo.
Filtrare lo sciroppo, unire il vino e la colla di pesce sciolta.
Versare negli stampi e lasciare rapprendere in frigo.


Per lo zabaione:

Tuorli 2
Zucchero 40 g
Verduzzo dorato 40 g

Con una frustina lavorare i tuorli con lo zucchero,
incorporare bene il vino e mettere su un pentolino a bagno maria continuando a mescolare,
quando la crema comincia ad addensarsi toglierla subito dal fuoco
e montare con le fruste elettriche finchè si è raffreddata.


Comporre il piatto con un letto di zabaione, la semisfera di vino,
delle zeste di buccia d’arancia candite per qualche minuto su un pentolino
con un po’ di acqua e zucchero
e dei bricioloni di biscotto al burro.

mercoledì 16 gennaio 2008

Millefoglie al caffè

Quest’anno per il pranzo di Natale abbiamo scelto il ristorante dove ci siamo sposati, Al Pioppeto un locale dove abbiamo sempre la certezza di gustare dei piatti legati al nostro territorio preparati con passione e serviti con la dovuta cura e attenzione.
Dopo un pranzo all’altezza delle nostre aspettative, sono entrati in sala i pasticceri con un torta favolosa, misurava almeno 1 metro per 3, che è risultata poi buonissima, una millefoglie con una soffice crema al caffè e scaglie di cioccolato bianco.

Naturalmente una volta a casa, non ho visto l’ora di provare a replicarla a modo mio, e quale occasione migliore del cenone di Capodanno?
Non avevo mai fatto una millefoglie ma con l’aiuto della pasta sfoglia pronta devo dire che è stato molto molto facile, ed è risultata squisita.


E’ molto più lunga da descrivere che da fare, perché si può dividere il lavoro in due giorni,
il primo si preparano i dischi di meringa, di sfoglia, e la crema pasticcera,
il secondo si aggiunge la panna alla crema, poi si compone il dolce e si mette in freezer,
qualche ora prima della cena si decora e si ripone in frigo.

Disco di meringa:albumi 140 g
zucchero semolato 280 g
succo di limone

Montare (ma non completamente) gli albumi con un po' di succo di limone.
Aggiungere, un po’ alla volta, metà dello zucchero completando la montatura.
Incorporare a mano lo zucchero rimanente.
Su un foglio di carta da forno, con la sacc a poche stampare un disco, non troppo spesso, partendo dal centro e proseguendo a spirale fino a formare un cerchio di 26 cm di diametro.
Con la meringa rimasta fare dei filoni che andranno poi sbriciolati per coprire la torta.
Cuocere in forno a valvola aperta (cioè con una presina che lo tiene un po’ aperto) a 120° finchè non comincia a cambiare colore, ci vorrà almeno mezz’ora, poi abbassare la temperatura a 85-90° e continuare la cottura finchè non è completamente secco.

2 dischi di pasta sfoglia:

Ritagliare dai 2 rotoli di pasta sfoglia dei dischi di 26 cm. di diametro e bucherellarli bene con una forchetta affinché non gonfino troppo.
Cuocere in forno (anche i ritagli) a 180° per 10-15 minuti, finchè sono ben dorati.

Crema al caffè:
Latte 500 gr
Tuorli 3
Zucchero 90 gr
Maizena 45 gr
Sale

Caffè solubile 3 cucchiai

Panna fresca 400 gr

In un contenitore in vetro mescolare lo zucchero, l’amido di mais, ed il sale,
poi aggiungere i tuorli amalgamando il tutto con qualche cucchiaio di latte,
aggiungere quindi il resto del latte mescolando bene.
Mettere il tutto nel microonde a 750W e portare ad ebollizione mescolando bene ogni 2 minuti.

Appena tolta dal forno aggiungere almeno 3 di cucchiai di caffè solubile (per la precisione in tutto ho messo 8 cucchiaini).

Far raffreddare, quindi aggiungere mescolando piano dal basso verso l’alto 400 gr di panna montata.

Si monta il dolce:
Si rifilano i 3 dischi per portarli allo stesso diametro,
quindi, aiutandosi con un cerchio mobile e cominciando quindi dal fondo del dolce:

- disco di meringa
- strato di crema al caffè - disco di pasta sfoglia - strato di crema al caffè
- disco di pasta sfoglia
- sottile strato di crema al caffè
L’ho quindi messa in freezer per mezza giornata in modo farla compattare bene e facilitarmi il lavoro di decorazione.

Si decora:
Ho posato il dolce sul piatto da portata e tolto il cerchio di metallo,
ho spalmato bene la poca crema rimanente sui bordi del dolce.

Ho sbriciolato bene i ritagli di pasta sfoglia e li ho usati per rivestire il bordo.
Ho tagliato i filoni di meringa ottenendo dei bricioloni che ho usato per ricoprire la superficie della torta.
Spolverato con caffè in polvere.

Non avevo cioccolato bianco, che altrimenti sarebbe stato messo in scaglie sopra ogni strato di crema.

lunedì 14 gennaio 2008

Stelline al limone

Con ENORME ritardo vi ringraziamo per gli auguri e a nostra volta auguriamo a tutti un sincero Buon Anno ricco di gioia e serenità che alla fine sono le cose che più contano.
E' da prima di Natale che non pubblichiamo niente,
in tutto questo tempo ci siamo riposati, abbiamo cominciato a fare un po’ di shopping per il baby ed a liberare un po’ di spazio per la sua futura cameretta che era il nostro studio-laboratorio-palestra-guardaroba, ma non preoccupatevi ci siamo anche divertiti a sperimentare nuovi piatti in cucina.
Ora però portate pazienza, come anticipato giovedì 20 dicembre, mi sono riproposta di riportare qui le ricette degne di nota dei biscotti di Natale 2007 in modo da non dimenticarmene l’anno prossimo e questi li devo assolutamente postare.
Sono sicuramente i miei preferiti,
purtroppo ho finito l’ultimo ieri sera e se non fosse che la bilancia mi minaccia ogni mattina comincerei già stasera ad impastare.



260 gr farina 00
170 gr burro
100 gr zucchero a velo
80 gr farina di nocciole o mandorle
2 tuorli
1 pizzico di cannella
la buccia di 1 limone grattugiata
il succo di mezzo limone
1 pizzico di sale

Marmellata di albicocche

Zucchero a velo
Succo di limone

Fare una frolla come al solito con il primo gruppo di ingredienti,
prima si impasta zucchero più burro e aromi,
quando si sono formati dei bricioloni aggiungere le farine e quindi i tuorli.
Comporre un panetto rettangolare piatto sigillato con della pellicola, in modo da andare bene a stenderlo in seguito.
Metterla in frigo a riposare per almeno mezza giornata ma anche per qualche giorno.
Stendere la frolla ad uno spessore di 3 mm.
Con uno stampino a stella tagliare i biscotti e ad una metà di questi ritagliare il centro, disporli su carta forno e cuocere a 180-200 gradi.
Fare raffreddare i biscotti.

Quindi preparare una glassa con dello zucchero a velo e qualche goccia di limone e qualche goccia di acqua se il limone fosse troppo acerbo.

La glassa deve scorrere bene, ma non essere troppo liquida.
Spennellare la metà dei biscotti con il “buco” con questa glassa e metterli ad asciugare su grata.

Accoppiarli con un po’ di marmellata di albicocche