giovedì 29 novembre 2007

Zuppa asiatica di lenticchie

Non amo proprio per niente le lenticchie,
anche se ad ogni Capodanno Paolo insiste che ne mangi perché “portano bene”,
ma a me come contorno non vanno proprio giù.
In questa fase della mia vita cerco di avere un occhio di riguardo per l'alimentazione e, considerando che mangio poca carne, sto cercando altri alimenti ricchi di proteine
ed ho scoperto che le lenticchie farebbero proprio al caso mio.
Girovagando tra i vari foodblog di oltralpe ho trovato questa particolare ricetta asiatica di ELVIRA che mi ha subito lusingata e non ho esitato a provarla semplificandola un po’.

Ecco così le lenticchie mi piacciono e le mangio veramente volentieri.



Per 4 persone:

Lenticchie verdi 200 g
Cipolla affettata 1 grande
Aglio tritato 1 spicchio
Olio d’oliva 40 g
Curry 1 cucchiaino
Succo di 1 limone
Prezzemolo o coriandolo
Sale e pepe


Mettere a bagno le lenticchie almeno per 2 ore.

Risciacquarle, scolarle e farle cuocere per 35-40 minuti in 1,2 litri di acqua salata.

Intanto scaldare l’olio in un’altra pentola,
aggiungere l’aglio e la cipolla tritati, cuocere finchè saranno trasparenti senza rosolarli.
Aggiungere il curry e cuocere per 2-3 minuti.

Aggiungere le lenticchie e la loro acqua di cottura, unire il succo di limone e riportare ad ebollizione.

Regolare di sale e pepe, aggiungere del prezzemolo tritato.

lunedì 26 novembre 2007

Quaglie agli aromi con radicchio tardivo

Come avete visto in famiglia si sta assistendo a dei cambiamenti di non poco conto :),
adesso la Micky comincia ad essere più ingombrante e muoversi un po’ più a rallentatore del solito, per cui mentre lei, coi suoi tempi, si prende cura della casa io trovo più spazio in cucina ;)
Questa è un’altra ricetta della collana enogastronomia dei libri ed. Terra Ferma (che sono abilmente riuscito a spulciare dalla collezione completa di Moka), che dopo il bauletto di asparagi si sono riconfermati invitanti ed affidabili.


Quaglie
Radicchio tardivo di Treviso
Salvia
Rosmarino
Aglio
Limone
Olio
Aceto balsamico tradizionale
Sale e pepe


Lavate le quaglie e togliete tutte le piumette.
Tagliatele a metà aprendole dal dorso con l’aiuto di un paio di forbici.
Lavate accuratamente il radicchio e tagliate ciascun mazzetto a metà.

Preparate una miscela composta da un trito sottilissimo di salvia, foglie di rosmarino, aglio, la buccia di un limone, sale e pepe.
Cospargete con questo trito le quaglie, prima all’interno e poi all’esterno.

In una padella scaldate dell’olio e rosolate a fuoco vivo le quaglie dalla parte della pelle.
Coprite con il coperchio, poi giratele e quando vedrete che il fondo inizia ad attaccare, aggiungete i mazzetti di radicchio, sempre a fuoco forte almeno finchè questo inizia ad appassire, spurgando la propria acqua che servirà ad ultimare la cottura delle quaglie.
Quando saranno cotte, toglietele dal fuoco, componete il piatto e nappate il tutto con il fondo di cottura che avrete ridotto e profumato con l’aceto balsamico.

lunedì 19 novembre 2007

Sorpresa!!!



No, questo non si mangia,

e la ricetta non prevede altri ingredienti che tanto amore!



E così, la sorpresa

preannunciata nel meme del mese scorso era proprio questa,

a fine marzo nel nostro giardino sboccierà un fiorellino tutto speciale.

martedì 13 novembre 2007

Crème brûlée

La prima volta che ho incontrato questo dessert è stato a Parigi ormai 10 anni fa,
la vedevo in ogni menù ma non mi aveva mai tentato, dopo diversi anni mi è stata riproposta ad un corso di pasticceria e devo dire che l'ho subito trovata squisita, me ancora una volta la ricetta è finita nel mucchio per qualche anno finchè mi sono alzata una mattina con l'idea che fosse arrivato il momento giusto per provere a farla, il risultato è stato un successo. Ha una consistenza deliziosa con quella crosticina croccante e gustosa in superficie ed una cremosità delicatissima all'interno.



Per 4-5 persone:
Panna fresca 170 g
Latte 100 g

Zucchero 65 g

Tuorli 3

Uova 1
Vanillina 1 pizzico
Buccia di arancia

Zuchero di canna


Scaldare il latte con la buccia di 1/2 limone o arancia,
portare ad ebollizione e lasciarlo riposare per 1 ora
in modo da permettere all'essenza della buccia di aromatizzarlo.

In una pentola scaldare almeno 1 litro d'acqua.

In una casseruola (che può andare sul fuoco) lavorare i tuorli, l'uovo e lo zucchero fino a sbiancare il composto (non serve che sia montato).

Aggiungere la panna ed il latte e mettere sul fuoco a fiamma molto dolce per 2-3 minuti.

Cuocere a in forno a bagno maria, utilizzando l'acqua precedentemente scaldata, a 170° per 40 minuti.

Lasciare intiepidire quindi cospargere con lo zucchero di canna e porre sotto il grill del forno a gratinare.

giovedì 8 novembre 2007

Involtini di verza

Questi involtini di verza e patate sono un piatto tipicamente autunnale molto versatile perchè nel ripieno ci si può sbizzarrire cambiando il tipo di salume, aggiungendo cubetti di formaggio, funghi o quant'altro.
In questo caso l'abbiamo servito come contorno oppure può essere un buon antipasto servendoli in un letto di besciamella fluida addizionata con un bel po' di cubetti di Asiago tenero e 2 crostini di pasta sfoglia con semi di papavero.



Foglie di verza grandi
Patate
Latte
Cipolla
Pancetta affumicata
Grana grattugiato
Noce moscata
Sale e pepe

Cuocere le patate a vapore o lesse,
schiacciarle aggiungere il latte, una grattatine di noce moscata ed il formaggio, amalgamare bene come per un purè.
Soffriggere un po’ di cipolla con della pancetta affumicata tritata ed aggiungerla al purè.
Aggiustare di sale e pepe.

Lavare le foglie di verza e scottarle in acqua bollente salata,
scolarle ed adagiarle distese in un canovaccio pulito.
Tagliare le foglie a metà eliminando la costa centrale.

Distribuire il composto sulle foglie,
arrotolarle formando degli involtini, quindi “legarli” con una fetta di pancetta affumicata.

Imburrare una teglia da forno e disporvi gli involtini,
cospargerli con qualche fiocchetto di burro.

Cuocerli in forno a 180° per 15 minuti.

lunedì 5 novembre 2007

Club di Sale&Pepe: Costine croccanti

Nel nostro freezer non mancano mai delle costine di maiale, sia mai che mi viene voglia di accendere il bbq e mi trovo sprovvisto ;o).
L’altra sera sfogliando il numero di Novembre ho trovato questa ricettina che mi stuzzicava, loro consigliavano di accompagnarla ad una crema di ceci ma sinceramente l’abbinamento non mi entusiasmava per cui ho preferito una semplice insalata.




COSTINE CROCCANTI

costine di maiale
pangrattato
grana padano
erbe aromatiche (timo, maggiorana,origano, dragoncello, salvia, rosmarino)
peperoncino
olio
sale

Mescolate il pangrattato con il grana, 2 cucchiai di erbe tritate ed il peperoncino.
Passate le costine nel composto preparato premendolo bene per farlo aderire il più possibile,
mettetele nel piatto crisp del microonde unto con un cucchiaio d’olio e cuocetele 15 minuti girandole un paio di volte, oppure in una teglia antiaderente unta di olio in forno a 200° per circa 40-50 minuti..
Salate e servite.