venerdì 28 agosto 2009

Il tempo dei Nashi

Il Nashi è un frutto di origine cinese/giapponese, poco conosciuto in Italia… quindi mio suocero ne ha qualche pianta! E’ un appassionato delle piante poco comuni.

Si tratta di un frutto simile ad una piccola mela ma, con la buccia, la polpa ed il sapore simile a quello di una pera, la stagione di raccolta è proprio questa, agosto-settembre.
Ho pensato di abbinarli ai pinoli e non sono stata delusa, è risultata una torta semplice e molto soffice che è piaciuta anche alla piccola ranocchia di casa.




Uova 3
Zucchero 150g
Burro 50 g
Olio di semi 50 g
Acqua 130 g
Farina 300 g
Lievito 1 bustina
Sale
Estratto di vaniglia

Nashi 8-10
Pinoli un manciata


Pelare i nashi e tagliarli a cubetti.

Sbattere le uova con lo zucchero.
Unire un pizzico di sale ed un po’ di estratto di vaniglia.
Aggiungere il burro fuso, l’olio e l’acqua,
poi la farina settaciata con il lievito ed infine i nashi.

Versare in una tortiera imburrata ed infarinata, aggiungere una manciata di pinoli in superficie.

Cuocere in forno a 180° per 35-40 minuti.

giovedì 4 giugno 2009

Nel cestino del pic nic: Focaccia dolce con le ciliegie

L'ho rifatta e penso che ci starebbe veramente bene nel cestino del pic nic di Jelly.

Adesso è il periodo delle ciliegie e qui alle porte di Marostica sono in molti ad avere piante che ne producono in quantità e che sono riusciti a schivare la devastante grandinata della settimana scorsa. Di tanto in tanto mia suocera arriva con una borsa piena che gli ha regalato Tizio o Caio, oltre a mangiarle al naturale che è la fine migliore, a mio parere, ho provato a replicare la focaccia dolce, che rende bene anche così. Riporto la ricetta come l'ho fatta stavolta.


Farina 400 g

Ciliegie

Zucchero 180 g

Lievito di birra disidratato 1 bustina

Uova 2

Vino bianco passito 1 tazzina

Olio extravergine di oliva 50 g (25g di oliva + 25g di semi)

Sale la punta di un cucchiaino


Impastare con il Kenwood la farina con un cucchiaio di zucchero ed il lievito sciolti in un bicchiere d’acqua tiepida.


Lavorare bene per almeno 5 minuti fino ad ottenere un bell’impasto liscio ed omogeneo, quindi farlo lievitare coperto da pellicola finchè non raddoppia di volume, con questo caldo un’oretta sarà sufficiente.

Intanto, lavare e snocciolare le ciliegie.

Sgonfiare l’impasto ed unire le uova, il pizzico di sale, 150 g di zucchero, l’olio, (una grattugiata di buccia di limone) ed il vino, lavorare ancora bene (con la frusta a gancio perché è piuttosto morbido) almeno altri 5 minuti.

Versare l’impasto in uno stampo rettangolare rivestito con carta da forno.

Affondare le ciliegie nell’impasto.

Lasciare lievitare ancora 30 minuti a temperatura ambiente.

Cospargere la superficie con un cucchiaio di zucchero e cuocere in forno caldo a 200° per 40 minuti.

lunedì 1 giugno 2009

Banana Bread in crosta di mandorle

Un'altro dolce.
No, non cucino solo dolci, ma la pasticceria è la mia passione e sono stata troppi mesi senza mettere le mani in pasta se non occasionalmente e adesso piano piano mi sto riappropriando dei miei spazi.
Quando capita di avere qualche banana che sta annerendo nel portafrutta questa è la fine migliore che le si possa dare, in casa nostra non passa le 24 ore, soprattutto adesso che c'è una boccuccia in più.


Burro 60 g

Granella di mandorle

Banane molto mature 2

Zucchero 100 g

Succo di limone 1 cucchiaio

Uova 2

Farina 200 g

Lievito 1 bustina

Sale 1 pizzico

Fondere il burro, con un pennello imburrare uno stampo da plum cake,

lasciare raffreddare e reimburrare, spolverare l'interno con la granella di mandorle.

Schiacciare grossolanamente con una forchetta le banane,

aggiungere il succo di limone, lo zucchero, il sale, le uova ed il burro rimanente

e mescolare il tutto.

Aggiungere la farina setacciata con il lievito.

versare nello stampo foserato di granella e cuocere in forno a 180° per 40 minuti.

martedì 19 maggio 2009

Una torta di mele


Da qualche giorno ho voglia di qualcosa di dolce,
le scorte di cioccolato post Pasqua sono finite, le merendine e schifezze da banco non mi soddisfano a sufficienza,
voglio riconoscere il sapore del burro buono, la buccia di limone, insomma ho voglia di un dolce che sappia di casa.
Ieri sera ero stranamente piena di energia, queste giornate così limpide e calde mi caricano, allora ho aperto la dispensa e scelto gli ingredienti, e mescolati semplicemente e silenziosamente, il risultato? Una torta di mele, una fra le tante, ma diversa dalle altre.

Mele 2
Farina di mandorle 50 g
Zucchero 3 cucchiai
Buccia di limone grattugggiata
Yogurt bianco dolce 160 g
Uova 3
Burro sciolto 50 g
Farina 00 160 g
Lievito non vanigliato 1 bustina
Sale 1 pizzico
Pinoli

Sbucciare ed affettare le mele.
Mescolare la farina di mandorle con labuccia grattuggiata del limone e lo zucchero.
Aggiungere lo yogurt, le uova, il sale, ilburro fuso e la farina settaciata con il lievito.
Versare l’impasto in una tortiera di 24 cm di diametro, aggiungere una manciata di pinoli e le fettine di mela a raggiera.
Cuocere in forno a 180° per 40 minuti.
Togliere la torta dal forno e lucidarla con un velo di marmellata di albicocche.

martedì 28 aprile 2009

TORTA PAPERA



Ciao a tutti, cari amici.
Lo so che è da troppo tempo che tutto tace anche se il computer è sistemato ormai da un bel po’,
ma non abbiamo smesso di cucinare e di fotografare,
solo le priorità ora sono cambiate, e quando trovo il tempo per dedicarmi al blog è sempre passato troppo tempo e non mi ricordo più come sono stati preparati quei piatti.
Volevo intanto ringraziare tutti gli amici, e lo so con certezza, che con costanza sono passati di qua quasi ogni giorno,
vi prometto che cercherò di applicarmi di più ;)

Questa torta mi ha fatto innamorare a prima vista ancora diversi anni fa,
ho conservato con cura le foto delle varie versioni che ho trovato nel web,
e finalmente è arrivato il momento giusto per farla, quale occasione migliore del primo compleanno della mia bambina?



Con un paio di giorni di anticipo ho preparato i Pan di Spagna.
In questo caso ne ho fatti 3 (1piccolo e 2 grandi) perché il più grande mi è venuto bassino e avevo difficoltà a tagliarlo in 3 fette.
La prossima volta (se ci sarà una prossima volta) provo a farne 1 piccolo ed 1 grande ma con un uovo in più.

Pan di Spagna grande:
Diametro 26-28 cm

Farina 125 g
Zucchero 125
Uova 4
Fecola 25 g
Sale
Estratto di vaniglia
Buccia di limone

Montare bene le uova con lo zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaino di estratto di vaniglia e la buccia di mezzo limone grattugiata.Setacciare la farina con la fecola ed aggiungerle delicatamente alla montata di uova.Versare il composto nella tortiera imburrata ed infarinata.
Cuocere in forno a 180 ° per 30-35 minuti.

Pan di Spagna piccolo:
Diametro 20 cm

Farina 95 g
Zucchero 95 g
Uova 3
Fecola 20 g
Sale
Estratto di vaniglia
Buccia di limone

Montare bene le uova con lo zucchero, un pizzico di sale, un cucchiaino di estratto di vaniglia e la buccia di mezzo limone grattugiata.Setacciare la farina con la fecola ed aggiungerle delicatamente alla montata di uova.Versare il composto nella tortiera imburrata ed infarinata.
Cuocere in forno a 180 ° per 30-35 minuti.

Il giorno prima ho fatto la crema pasticcera;

Latte 750 g
Tuorli 4
Zucchero 185
Amido di mais 65
Sale
Estratto di vaniglia
Buccia di limone

In una terrina in vetro mescolare le farine con lo zucchero,
unire i tuorli, un pizzico di sale, un cucchino di vaniglia e la buccia mezzo limone.
Aggiungere un po’ alla volta il latte freddo.
Cuocere in forno a microonde per 8-10 minuti mescolando ogni 2-3 minuti.
Togliere la buccia di limone.

Il giorno stesso:

- Pulire un vassoietto di fragole (credo fossero 500 g), tagliarle a pezzetti piccoli e farle macerare con del succo di limone e dello zucchero.

- Montare 500gr. di panna fresca, aggiungerla alla crema pasticcera e mettre in frigo.

- Tagliare il PdS piccolo in 3 fette,

Tagliare i PdS grandi in 2 ottenendo così 4 cerchi,
metterne da parte 1 e sormontare le altre 3 fette in modo da ottenere una torta più alta.

Sagomare le due torte tagliando con un coltello inclinato a 45° lo spigolo superiore,
ottenendo circa 2 tonchi di cono.

- Mettere le briciole ed il disco di PdS avanzato nel frullatore insieme ad un po’ di colorante alimentare giallo e frullare bene.

- Farcire le torte:

Bagnare la prima fetta di PdS con il succo delle fragole diluito con un po’ di succo d’arancia (o bagna al rum),
ricoprirlo con della crema,
aggiungere un po’ delle fragole e delle fettine di banana,
nel centro mettere un altro po’ di crema in modo che la con fetta successiva di PdS la torta cominci a prendere un po’ forma;
farcire allo stesso modo anche il secondo strato.
Ricoprire con un sottile strato di crema l’esterno della torta ed attaccarci le bricioline gialle.

Questo per entrambe le torte, quindi metterle in frigo.


- Preparare la pasta di zucchero:

15 ml. acqua,
1 foglio di colla di pesce
1 cucchiaio di glucosio,
220 g di zucchero a velo
Mettere la colla di pesce a bagno nell'acqua.
Una volta che si sarà ammorbidita, accendere il gas sotto il pentolino ed aggiungere il glucosio.Portare il tutto (fuoco bassissimo altrimenti la rovina è assicurata) allo stato liquido liquido (come l'acqua).

State attenti. Se il prodotto bolle dovete buttare via tutto.Versare il liquido dentro il robot (impastratrice o quello che volete) dove già ci sarà lo zucchero a velo ben setacciato.

Fare andare il mixer, aggiungendo nel caso un po' di acqua (a un cucchiaino per volta): la ricetta è abbastanza libera, aggiustate di zucchero a velo e/o acqua in modo da ottenere una pasta più morbida di quella per le tagliatelle.

Colorare i vari pezzi con i colori preferibilmente in polvere.

Per stenderla, mettere un po' di carta forno sopra il piano da lavoro spolverata di amido di mais e stendere la pasta con il mattarello.

Si preparano così il becco, gli occhi e le zampe.

Frullando sempre nelmixer, del cocco grattugiato con del colorante verde si ottiene l’erbetta.

Comporre la torta, poco prima di servirla aggiungendo il fiocchetto ed i fiorellini.

Molto più lungo da spiegare che da fare,
in definitiva sono 2 torte mimosa mascherate da papera.

venerdì 10 aprile 2009

Silenzio


Oggi il silenzio assume un significato più importante.