venerdì 29 giugno 2007

Sarde in Saor

Una preparazione tipica della tradizione veneta sono le sarde in saor,
piatto che si consuma tipicamente a Venezia durante la festa del Redentore che si festeggia la terza domenica di Luglio.
D’estate è un piatto comodo perché va preparato con anticipo e consumato freddo, la ricetta classica prevederebbe l’aggiunta di pinoli e uvetta sultanina, ma secondo me è buona anche senza.



Pulire le sarde staccando la testa e togliendo le interiora, il tutto sotto l’acqua corrente,
asciugarle con della carta assorbente ed infarinarle.

Friggerle in olio poco profondo quindi toglierle dal fuoco, metterle ad asciugare su carta assorbente e salarle senza esagerare.

Affettare le cipolle, farle insaporire in una padella con un po’ d’olio a fuoco lento,
quando sono appassite, aggiungere un po’ d’aceto e lasciarlo sobbollire a fiamma bassa per qualche minuto.

Stendere sul fondo di una pirofila uno strato di cipolle, poi le sarde e ricoprire con altre cipolle, continuando così, a strati, fino alla fine degli ingredienti.

Sigillare la pirofila con della pellicola per alimenti e metterla in frigo per almeno 24-48 ore.



Questi sono degli sgombretti fatti allo stesso modo.


mercoledì 27 giugno 2007

Club di Sale&Pepe: Focaccia dolce con le prugne

Sfogliando il numero di Luglio di Sale&Pepe mi ha subito colpito questa particolare ricetta suggerita per un pranzo in barca.
Stranamente in casa avevo tutti gli ingredienti che servivano,
e soprattutto dovevo smaltire delle prugne gialle e rosse in qualche modo che non fosse marmellata, avendone parecchia ancora dall’anno scorso, di mangiarle così non mi va perché sono forse l’unico frutto che non riesco proprio ad affrontare essendo così… garbo diremmo noi, asprigno insomma.
Ne è uscita una focacciona soffice e dolce che mi ha riportato alla mente il pane all’uvetta che mangiavo a ricreazione da bambina,
e la sua dolcezza ben contrasta l’asprezza delle prugne.
La pasta è veramente ottima e rimane bella soffice per diversi giorni, la proverò anche con altra frutta.
Come sempre ho apportato qualche piccola personalizzazione alla ricetta originale che penso comunque non comprometta poi molto il risultato finale, le mie modifiche sono quelle tra parentesi.





Farina 350 g (+ 50g)
Prugne 7-8
Zucchero 160 g
Lievito di birra fresco 15 g (al posto di 15 g di fresco)
Uova 2
Vino bianco passito 1 tazzina (un po’ di più, quasi 2)
Olio extravergine di oliva 50 g (25g di oliva + 25g di semi)
Sale

Impastare sulla spianatoia (o con il Kenwood)
la farina con un cucchiaio di zucchero ed il lievito sciolti in un bicchiere d’acqua tiepida.
Lavorare bene per almeno 5 minuti fino ad ottenere un bell’impasto liscio ed omogeneo,
quindi farlo lievitare coperto da pellicola finchè non raddoppia di volume, con questo caldo un’oretta sarà sufficiente (io l’ho messo in frigo per 4 ore).

Sgonfiare l’impasto ed unire le uova,un bel pizzico di sale, 120 g di zucchero, l’olio, (una grattugiata di buccia di limone) ed il vino (avendo abbondato col vino ho dovuto poi aggiungere gli altri 50g di farina), lavorare ancora bene (con la frusta a gancio perché è piuttosto morbido) almeno altri 5 minuti.
Versare l’impasto in uno stampo rettangolare rivestito con carta da forno.

Lavare e snocciolare le prugne, tagliarle a spicchi ed affondarle nell’impasto.
Lasciare lievitare ancora 30 minuti a temperatura ambiente.
Cospargere la superficie con il cucchiaio di zucchero rimasto e cuocere in forno caldo a 200° per 35-40 minuti.

Farla raffreddare fuori dallo stampo, tagliarla a porzioni e riposizionarla nello stesso stampo che farà da contenitore.

martedì 26 giugno 2007

martedì 19 giugno 2007

Pizzette di sfoglia

Stasera a casa ho delle amiche per un aperitivo, un ritaglio di relax in un periodaccio pieno di impegni, di lavoro, e di corsi giusto per prendere fiato.
Nonostante tutto non potevo proprio fare a meno di fare qualcosa di sfizioso da sgranocchiare, però doveva essere una cosina veloce che mi impegnasse giusto quella mezz'oretta di tempo che ho tra il pranzo ed il rientro al lavoro.
Ho trovato ispirazione da un recente buffet che ha preparato Rossanina di Coquinaria queste pizzette di pasta sfoglia si fanno veramente in un attimo giusto il tempo che si scalda il forno.



Basta prendere un rotolo di pasta sfoglia
spalmarlo con del concentrato di pomodoro,
aggiungerci un pezzetto di Asiago tritato finemente
ed una bella spolverata di origano,
si chiude a metà quindi si dà una spennellata di latte e si taglia a quadretti di due centimetri di lato, senza allontanare i quadretti.
Si cuoce poi in forno a 200°C fino a quando i quadretti non sono dorati.

venerdì 15 giugno 2007

Crumble di pesche

Mi è presa la mania dei Crumble.
Qualche anno fa è stato un vero tormentone sul forum di Coquinaria,
ma allora, non mi ero lasciata tentare,
adesso invece ho ceduto e una volta rotto il ghiaccio mi sono lasciata travolgere, per tutta una serie di motivi,
perché mi capita di avere a disposizione parecchia frutta di ottima qualità proveniente dal giardino di casa mia e dei miei suoceri o di amici che ce la regalano ed è un peccato sprecarla,
perché è un dessert veloce da fare,
perchè nella sua semplicità basta un niente per cambiare anche decisamente il risultato finale,
perché non è eccessivamente calorico,
perché mi permette di provare accostamenti inusuali in ridotte quantità, quindi se non ci azzecca per niente non ho grossi avanzi da buttare o da finire controvoglia,
e penso che potrei andare avanti ancora…


Pesche 5

Farina 60 g

Zucchero 20 g

Burro 50 g

Amaretti 80 g

Sale 1 pizzico

Lavare, snocciolare e tagliare le pesche a cubetti,e distribuirle nelle 4 ciotoline.

Mettere nel mixer la farina mescolata con lo zucchero, gli amaretti e un pizzico di sale, aggiungere il burro freddo a pezzetti e frullare per pochi secondi.
Con le mani lavorare velocemente per compattare lo sfarinato ottenuto e formare dei bricioloni.

Versare il tutto sulle pesche e infornare a 180 gradi per 35 minuti.

Servire appena tiepido direttamente nella pirofilina, magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia.

martedì 12 giugno 2007

Voglia di panini!

Partecipiamo all’iniziativa del Cavoletto di Bruxelles in collaborazione con Esperya ,
con due semplici proposte fatte con gli ingredienti che abbiamo trovato in casa,
naturalmente una mia e l’altra di Paolo.

E' dunque arrivato il momento di ammetterlo, a casa nostra la cena della domenica è sempre rigorosamente a base di panini, di qualsiasi genere e con qualsiasi cosa abbiamo in frigo.
Questa volta la scelta è stata per così dire obbligata, perchè in questi giorni il nostro paese è nel pieno dei festeggiamenti per la sagra di S.Antonio, durante i quali viene promosso e valorizzato il piatto tradizionale del posto che è La Porchetta Zuglianese, ma che naturalmente si può sostituire con altri tipi di porchetta più facilmente reperibili.

Pertanto non potevamo che averne a disposizione una bella scorta in frigo
e la scelta dell’ingrediente base è chiaramente ricaduta su di lei,
che ha dato il meglio di sè con del buon pane fatto in casa.

La proposta di Micky: Porchetta & Peperoni


Pane da sandwich spalmato con un velo di maionese e farcito con Porchetta, Peperoni alla brace, e qualche foglia di rucola.


La proposta di Paolo: Porchetta & Parmigiano

Pane da sandwich spalmato con un velo di maionese e farcito Porchetta, scaglie di Parmigiano Reggiano, qualche foglia di rucola e delle foglie di insalata novella.

giovedì 7 giugno 2007

Tagliatelle con Zucchine e Pancetta

Altra ricetta veloce per consumare un po’ di zucchine di questo orto iperproduttivo,
in questo caso si usa solo la parte delle verde, quella centrale l’ho tagliata a cubetti ed unita al minestrone della cena.

Con il pelapatate si ricavano dalla parte esterna delle zucchine delle strisce larghe come le tagliatelle e lunghe il più possibile.
In una padella scaldare un cucchiaio di olio, aggiungere dei cubetti di pancetta affumicata e le strisce di zucchina, far cuocere 10 minuti ed aggiungere due cucchiai di panna fresca.
Intanto cuocere le tagliatelle, ed infine farle saltare nella padella con il sugo.

lunedì 4 giugno 2007

Diet dinner: Crema di zucchine e briciole di feta

Se Gourmet me lo concede, le copio il tag per questo piatto estivo ultra dietetico.
Chi ha l’orto sa che da Giugno fino in estate inoltrata la produzione di zucchine il più delle volte è prepotente ed anche per far fronte a questo fenomeno, la crema di zucchine appena tiepida diventa la mia cena più di una volta alla settimana.
Le zucchine sono ricche di acqua quindi quasi prive di calorie, e povere di sale ma con una considerevole quantità di potassio che mi aiuta a limitare i crampi notturni di cui sono soggetta, sono inoltre facilmente digeribili e rinfrescanti che in questa stagione è sempre un vantaggio.


Zucchine
Cipolla
Aglio
Sale grosso
Maggiorana

Pulire, tagliare a pezzetti anche grossolani 3-4 zucchine medie, metterli in pentola con mezza cipolla, mezzo spicchio d’aglio, un po’ di sale e 2 bicchieri d’acqua. Cuocere per mezz’ora, aggiungere le foglie di un rametto di maggiorana e passare con il minipimer.Lasciare intiepidire quindi impiattare ed aggiungere della feta sbriciolata.