mercoledì 27 febbraio 2008

Risotto primaverile

Finalmente sono a casa dal lavoro ed ho il tempo di riposarmi quando ne sento il bisogno,
di dedicare del tempo a me stessa ed alla casa (comincio ad essere presa dalla nota sindrome del nido)
e altrettanto importante ho la possibilità di dedicarmi con calma alla cucina ed ai blog che amo.
Il risotto è una di quelle preparazioni a cui di solito dobbiamo rinunciare
perché la pausa pranzo non è abbastanza lunga da concedercene il piacere
al punto da farci perdere l’abitudine di farlo anche in altre occasioni se non proprio sporadicamente.
Questo è un risotto un po’ fuori dai canoni classici ma particolarmente buono e fresco,
oltre ad essere un buon sistema per svuotare il cassetto del frigo dagli avanzi delle insalate varie, perché si presta ad essere realizzato con quello che si ha in casa, l’ideale sarebbe la lattuga,
mentre oggi avevo dell’insalatina da taglio a cui ho aggiunto della rucola per rafforzarne il sapore.


Per 2 persone:

Riso 150 g
Brodo 400 g
Insalata e rucola 50/60 g
Robiola 1 cubetto da 100g
Burro 1 noce
Cipolla ½
Vino bianco

Soffriggere la mezza cipolla tritata finemente nella noce di burro.
Unire il riso e farlo tostare per un paio di minuti.
Sfumare con una spruzzata di vino bianco e lasciarlo evaporare.
Unire il brodo caldo un po’ alla volta fino a portare il riso a cottura, ci vorranno 16 minuti.
Intanto tagliare le insalate a julienne.
A fine cottura, spegnere il fuoco, aggiungere l’insalata e la robiola al riso,
lasciare mantecare per qualche minuto.

lunedì 4 febbraio 2008

Plum cake all'arancia e cioccolato

Di questi tempi il tempo per annotare qui le ricette che provo è veramente poco e di conseguenza anche per partecipare ai vari meme ed iniziative della bloggosfera,
corro tutto il giorno tra lavoro, piscina e ospedale;
come se non bastasse tutto questo, la settimana scorsa è venuta a mancare una delle mie nonne che per poco non è riuscita a diventare per la prima volta bisnonna, ed anche la salute di altri famigliari mi dà parecchio da pensare,
ma mi sforzo per stare il più possibile serena in queste ultime settimane di gravidanza cercando di ritagliarmi un po’ di spazio anche per riposare perché tutto questo stress comincia a farsi sentire.
Per distrarre la mente in questi giorni ho fatto diverse cosine interessanti solo che non mi sono mai soffermata a fotografarle per cui le sbloggherò appena riesco a ripeterle, intanto credetemi sulla parola che ho fatto un’ottima pizza soffice come quelle al taglio da panificio, un semplicissimo dessert al cioccolato ad imitazione delle famose Danette, un bel po' di grissini, la buonissima torta di carote di Adrenalina, una valanga di crostoli e delle scorzette d’arancia candite.
Questo plum cake risale ad una quindicina di giorni fa, era da tempo che mi stuzzicava questo tormentone della brava Valeria di Coquinaria ed ora che ho delle arance biologiche arrivate direttamente dalla Sicilia non potevo perdere l’occasione di provarlo anche se con qualche ritocco per renderlo più leggero ed appetitoso, a mio gusto, grazie ad un leggero tocco di cioccolato.



Arancia 1 grossa oppure 2 piccole
Farina 00 300 g
Zucchero 180 gr
Olio di semi ½ tazzina
Uova 1 intero + 2 albumi oppure 3 intere
Lievito 1 bustina
Sale 1 pizzico

Cioccolato fondente


Mettere nel frullatore le arance, con tutta la buccia, ben lavate e tagliate a pezzi e frullare fino ad ottenere una crema.
Aggiungere l’uovo intero, lo zucchero e la mezza tazzina di olio di semi e continuare a frullare per qualche minuto.

Versare tutto in una ciotola ed incorporare piano piano la farina e il lievito precedentemente setacciati.
A parte montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e incorporare dolcemente.
Versare il tutto nello stampo da plumcake imburrato ed infarinato (l’impasto deve arrivare a coprire poco più della metà dello stampo).Infornare 160° per 35-40 minuti circa.

Decorare con sottili fili di cioccolato fondente fuso.