giovedì 29 marzo 2007

CARCIOFI semplicemente


Ancora per un bel po’ troveremo sul mercato questa fantastica verdura,
che oltre ad essere buona e molto versatile in cucina
svolge un ruolo importante per la salute,
i carciofi infatti sono ricchi di fibre pertanto contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue,
di minerali in particolare sodio e ferro
e sembra che siano un toccasana per il fegato,
a patto comunque di cuocerli in modo semplice e sano.

Più semplice di così:
si lavano bene i carciofi cercando di pulirli anche tra le foglie interne,
si tolgono le fogliette piccole più esterne conservando attaccato il gambo
che è altrettanto buono se si ha l’accortezza di pelarlo un po’
togliendo la parte esterna che è più filamentosa e legnosa,
si mettono in una pentola d’acqua salata
e si fanno bollire finchè bucandoli con una forchetta non si sentono teneri,
ci vorrà quasi un’ora.

Intanto si prepara una vinaigrette emulsionando bene un buon olio d’oliva, sale, pepe, foglioline di timo, bacche di pepe rosa e poche gocce di aceto balsamico.

Con molta pazienza poi si mangia staccando foglia per foglia
e pucciandola nella vinaigrette
scartando la punta che è più coriacea,
alla fine arriva la parte migliore che è il fondo del carciofo ed il gambo.

mercoledì 28 marzo 2007

martedì 27 marzo 2007

Biscotti

Finalmente ho trovato una frolla per biscotti come dico io,
con poco burro e poco zucchero rispetto alla quantità di farina,
così si può mangiarne uno in più senza grossi sensi di colpa
o si possono aggiungere altri ingredienti per renderli più golosi
senza creare delle piccole bombe caloriche; e pensare che è nata per errore,
perché per sbaglio ho invertito la quantità del burro con quella dello zucchero.
Il risultato è stato interessante, dovrò provarla anche come base per le crostate.


Farina 00 375 g
Uova intere 2
Zucchero 80 g
Burro 125 g
Lievito 1/2 bustina
Vaniglia
Buccia di limone
Sale

Ho messo nel mixer con le lame il burro e lo zucchero
insieme a poche gocce di estratto di vaniglia
e la buccia grattugiata di un limone,
e fatto andare poco ed a intermittenza per scaldare l’impasto il meno possibile.Quando si è amalgamato ho aggiunto le uova
ed infine la farina con il lievito ed il sale,
ho rovesciato il tutto sulla spianatoia ed impastato un po’ con le mani
per compattare il panetto che ho messo in frigo per almeno 30 min
perché risulta piuttosto morbido.
Quando si è indurito un po’, ho diviso la pasta in 3 parti,
in una ho messo 50 g di cioccolato fondente tagliato a scagliette,
in un’altra 50 g di pinoli e l’ultima l’ho lasciata così com’è.
Ho tagliato i tre impasti con formine diverse poi cotto a 170° per 20 min.

Intanto ho fuso 50 g di cioccolato fondente
che poi ho usato con un conetto di carta da forno
per fare le decorazioni in quelli che avevo lasciato al naturale.

lunedì 26 marzo 2007

Cuscus con pollo e mirepoix di verdure

Cuscus
Petto di pollo
Zucchine
Peperone giallo
Peperone rosso

Tagliare il petto di pollo a bocconcini piccoli avendo cura di seguire il senso delle fibbre perché siano più teneri.

Fare un mirepoix con le verdure, cioè tagliarle a cubettini di circa mezzo cm. per lato.

In una padella antiaderente cuocere una alla volta le verdure in purezza senza cioè nessun tipo di grasso o aroma, cuocendole separatamente mantengono maggiormente il loro sapore.

In un’altra padella cuocere con un filo d’olio gli straccetti di pollo, aggiungendo un po' di sale e pepe.

A parte cuocere il cuscus nel solito modo, usando 70 g di cuscus a testa e la stessa quantità di acqua,
si fa bollire l'acqua con e il sale. A bollore versare il cuscus a pioggia e aggiungere un po’ di olio. Mescolare a fuoco basso fino a far assorbire l'acqua. Spegnere e lasciare coperto per almeno 7 minuti.

Nella pentola del cuscus unire le verdure ed il pollo con un filo di olio d’oliva e scaldare per 1 minuto.


venerdì 23 marzo 2007

giovedì 22 marzo 2007

Crostata di pere

Continuiamo la saga delle crostate, con questa che è tra le più buone in assoluto.
Ho cercato a lungo una ricetta per questa torta che non avesse troppo burro nella farcitura, visto che la pasta frolla è già bella ricca di suo,
e l'ideale per me è stata questa di Eucalipto scovata qualche anno fa sul forum del sito www.gennarino.org,
a cui poi in corso d'opera ho fatto delle piccole modifiche a gusto mio.

pasta frolla

Per il ripieno:

4 pere williams

100 g di zucchero al velo

100 g di zucchero semolato

1 stecca di vaniglia

80 g di burro

200 g di mandorle in polvere

un paio di mandorle amare ridotte in polvere (oppure aroma di mandorle)

1 uovo + un albume

1 cucchiaio di maizena

2 cucchiai di distillato di pera

Sbucciare le pere e tagliarle a metà, togliere senza romperle la parte centrale con i semi.

Fare bollire 400 cc di acqua con 100 g di zucchero semolato e la stecca di vaniglia, quando bolle, aggiungere le mezze pere e lasciarvele per 5 minuti, in seguito farle sgocciolare e raffreddare su di un ripiano.

Intanto foderare la tortiera con la pasta frolla.

Preparare ora la farcia mescolando bene lo zucchero a velo con il burro, aggiungere la farina di mandorle e poche gocce di aroma continuando a lavorare fino ad amalgamare completamente, aggiungere l'albume e l'uovo intero, infine il cucchiaio di maizena e per ultimo il distillato di pera.

Versare nella tortiera foderata di pastafrolla un piccolo strato di crema.

Tagliare le mezze pere a lamelle trasversalmente senza arrivare in fondo e disporle a raggiera sulla crema.

Riempire quindi gli spazi vuoti di altra crema alle mandorle.

Infornare a 200°C per circa un’ora (prova dello stecchino)

Con l'acqua di cottura ed un po’ di Tortagel fare una gelatina e lucidare le pere.

Quando la torta è fredda, spolverizzarla con zucchero a velo.

martedì 20 marzo 2007

Feta al limone

La FETA è un formaggio fresco di origine greca
fatto con latte di pecora e di capra,
bisogna però fare attenzione e leggere bene gli ingredienti
perché se ne trova sempre più spesso di latte vaccino
che non regge assolutamente il confronto.




In un vaso a chiusura ermetica si comincia con uno strato di cubetti di feta,
sopra si aggiungono alcune zeste di limone pochi grani di pepe nero e rosa, quindi un po’ d’olio buono,
e si ricomincia da capo con la feta e gli aromi,
fino a quando non si è riempito il vaso,
a questo punto si riempie bene di olio buono,
si chiude il vasetto e lo si ricopre bene con un canovaccio, poi si nasconde in fondo al frigo in modo da non essere tentati di aprirlo prima di 8-10 giorni.

lunedì 19 marzo 2007

Spiedini di pollo speziati

Con la bella stagione, mi piace dedicarmi al barbeque in giardino,
ogni tanto provo a fare delle preparazioni un po' innovative
rispetto alle solite tradizionali braciole, costine e salsicce che si mangiano sempre ed ovunque.



Petti di pollo
Curry
Senape
Salsa di soia
Timo
Olio Extravergine di Oliva
Rami di rosmarino
Sale e pepe

Tagliare il petto di pollo a straccetti piuttosto lunghi seguendo il senso delle fibre.
In una ciotola preparare un’emulsione con l’olio, la senape, il curry, le foglioline di timo, il pepe, ed un po’ di salsa di soia.
Immergerci gli straccetti e lasciarli marinare per almeno un’ora.
Dopo aver preparato le braci sul Bbq, infilare a zig zag la carne nei rametti di rosmarino puliti dagli aghi tranne l’ultimo ciuffetto in cima, e cuocerli spennellandoli di tanto in tanto con la salsa della marinatura, salarli poco.

giovedì 15 marzo 2007

Crostata marmorizzata al mou

Avevo in frigo della ganache al cioccolato fondente ed al cioccolato bianco avanzate da altre torte e non mi andava di finirle a cucchiaiate, così le ho combinate insieme in questa crostata.



Pasta frolla al cioccolato:

burro 200 g

Zucchero a velo 100 g

Cacao amaro 2 cucchiai

uovo 1

farina 00 300g

Vaniglia

sale


Impasto velocemente il burro con lo zucchero a velo, il cacao amaro, un pizzico di sale ed un po' di semini di vaniglia.

Aggiungo l'uovo e poi la farina.

Metto l'impasto nella pellicola già disteso a mattonella in frigo per almeno un'oretta.


Ganache al cioccolato fondente:

Panna 50 g

Cioccolato fondente 100 g

Rum un cucchiaio



Ganache di cioccolato bianco:

Panna 50 g

Cioccolato bianco 100g


Faccio bollire la panna, poi la verso sul ciocolato a pezzetti e sciolgo tutto bene.



Mou:

zucchero semolato 70 g

acqua 30 g

burro salato 30 g

panna fresca 70 g


Metto sul fuoco lo zucchero semolato (sarebbe meglio in zollette, così è sicuro che sia zucchero di canna che è l'ideale per il caramello) con l'acqua e lascio cuocere finchè acquista un bel colore ambrato, quindi aggiungo il burro salato e la panna fresca, poi rimetto sul fuoco per far sciogliere bene il tutto.


Lascio raffreddare in modo che si addensi un po'.


Faccio cuocere la frolla in bianco, cioè da sola bucherellando bene il fondo in modo che non si gonfi. Quindi la lascio raffreddare.


Con un pennello da cucina stendo un sottile strato di ganache nera sul fondo della torta così si impermeabilizza e non rischio che si assorba il mou che è ancora liquidino.

Ci verso sopra il mou e la lascio riposare al fresco per un paio d'ore.

Sciolgo bene le due ganache e le dispongo a cucchiaiate sopra al mou e con una forchetta creo l'effetto marmorizzato.

Va lasciata riposare al fresco per far rapprendere le ganache, sarebbe meglio prepararla il giorno prima così risulta più compatta e con i sapori ben amalgamati.

Dopo solo un'ora di riposo si presenta così:


mercoledì 14 marzo 2007

Bicchierini bicolori

Come sapete amo le monoporzioni,
ed i bicchierini, tanto in voga in questi anni, sono l'ideale per me.
A fine pasto si trova sempre posto per un dolce al cucchiaio,
e questo è quanto di più semplice si possa fare,
in fondo è una crema pasticcera che si può fare con questa
o con la vostra ricetta preferita.


Latte 350 gr
Tuorli 2
Zucchero 90 gr
Maizena 30 gr
Vaniglia
Sale
Buccia di limone

Panna fresca 100 g
Cioccolato fondente 125 g
Amaretti morbidi
Mandorle a lamelle

In un pentolino mettere a bollire il latte con un pezzetto di buccia di limone (solo la parte gialla).
In una ciotola di vetro mescolare lo zucchero, l’amido, ed il sale,
poi aggiungere i tuorli aiutandosi con qualche cucchiaio di latte per amalgamare bene il tutto.
Versare nel composto il resto del latte bollente, mettere nel microonde e portare a cottura mescolando bene ogni 2 minuti.
Dividere la crema in due parti,
unire ad una delle due 100 grammi di cioccolato fondente.
Una volta raffreddate aggiungere delicatamente la panna montata.

Nel fondo del bicchierino sbriciolare un amaretto morbido,
aggiungere un po’ di crema alla vaniglia,
delle scagliette di cioccolato fondente,
la crema al cioccolato,
terminare con mandorle a lamelle.

martedì 13 marzo 2007

Alette di pollo alla paprika


Non amo molto fare piatti di carne
allora ogni tanto vado nel banco della macelleria e
cerco qualcosa di diverso che mi stimoli la fantasia.
E' arrivata la volta delle alette di pollo che non avevo mai mangiato,
da una ricerca qua e là ho capito che la morte loro sarebbe stata in frittura,
anche se tranne a carnevale non friggo mai neanche una patatina
ho deciso di fare uno strappo alla regola e non me ne sono pentita.

Le ho pelate bene bene togliendo il più possibile la pelle
quindi le ho fatte marinare nel latte con un bel cucchiaio di paprika.
Dopo 3-4 ore le ho scolate e passate nella farina bianca
quindi nell'uovo sbattuto e di nuovo nella farina bianca,
le ho lasciate riposare un'altro po' in modo che assorbano meno olio
ed infine le ho fritte in olio di arachidi.

Per ridurre i danni le ho accompagnate a dell'insalatina mista,
ma adesso fino al carnevale prossimo sono a posto.

lunedì 12 marzo 2007

No all'estinzione della Zuccheriera



Mi unisco alla petizione pro Zuccheriera

anche se lei sicuramente non mi conosce ancora ma deve sapere

che è anche merito su se ho aperto questo blog,

eh sì, perchè non volevo perdermi un'altro concorso come l'ultimo sui muffin,

e adesso mi lascia così?

Faglioli al fiasco


Una bella scoperta questi fagiolini,
da tempo avevo comperato un fiaschetto di chianti per fare i fagioli al fiasco ma era sempre rimasto in cantina nascosto dalle altre bottiglie ,
finalmente ieri ce lo siamo bevuto ed mi sono messo all'opera.
Hanno un sapore veramente sorprendente,
probabilmente grazie alla cottura lenta a cui sono sottoposti.






La sera prima si mettono in acqua 300 g di fagioli cannellini.

Dopo almeno 12 ore si scolano e si inseriscono con pazienza dentro al fiasco,
aggiungendo sale, pepe, una decina di foglie di salvia, uno spicchio d'aglio,
un terzo di olio buono e due terzi di acqua fino a coprire di poco i fagioli.

Si tappa con un batuffolo di cotone e
si mette il fiasco tra le braci del camino inclinato di 45°
e dopo tre ore sono pronti.

venerdì 9 marzo 2007

Pavè al cioccolato


Ho preso ispirazione dal Pavè al cioccolato e marron glacè
del libro CICCOLATO! di T. Deseine.
Come sempre ho fatto delle modifiche alla ricetta originale,
volevo accentuare il gusto di marroni rispetto a quello del cioccolato,
poi siccome adoro le monoporzioni invece di fare una terrina ho usato anche qui le formine da mini muffin in silicone,
quindi per renderli più consistenti e riuscire a toglierli non ho messo il liquore previsto.
E' buonissima, facilissima, velocissima e comoda perchè si può fare con anticipo anche il giorno prima.
330 g di crema di marroni
75 g di burro ammorbidito
150 g di cioccolato fondente
panna per decorare
Impastare la crema di marroni con il burro ammorbidito fino ad ottenere un composto omogeneo.
Far sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria.
Mescolare le due preparazioni e versare il composto negli stampini comprimendo bene per non lasciare buchetti.
Mettere in frigo almeno 3-4 ore prima.
Deorare con panna montata leggermente zuccherata.
Volendo ci stanno bene anche delle briciole di marron glacè.

giovedì 8 marzo 2007

Risotto con le quaglie

Adesso che c'ho il blog
posso riportare anche qui la ricetta con cui ho partecipato al concorso
del Cavoletto di Bruxelles il dicembre scorso,
non ne è uscita vincitrice ma...
qualcuno dovrà pur perdere no?


per 2 persone:

Disossare due quaglie tenendo interi i petti con la pelle e tagliando a pezzettini piccoli il resto della carne.

Preparare il brodo facendo prima soffriggere una cipolla una carota e del sedano, e poi aggiungendo le carcasse delle quaglie e acqua, salare per bene.

Nella pentola per il risotto mettere un po’ d’olio e della cipolla tritata, farla apassire un po', versare due bicchieri di riso carnaroli e lasciarlo tostare per qualche minutounire quindi il brodo un po’ alla volta,a metà cottura aggiungere la carne a pezzetti ed un rametto di rosmarino.

A parte cuocere i petti in un po’ d’olio, aglio, salvia e rosmarino con l’accortezza di metterli nella pentola prima dalla parte della pelle mentre dall’altra appoggiarci una grossa foglia di salvia e dopo due minuti girarli e farli rosolare anche dall'altro lato.

Togliere dal riso il rametto di rosmarino ed impiattarlo aggiungendoci i petti rosolati a parte.

mercoledì 7 marzo 2007

Crostata di riso e crema


Questo è uno dei dolci preferiti da Paolo,
l’ho fatto sia in versione crostata che nelle tartellette come in pasticceria che a bocconcini come in questa foto utilizzando le formine in silicone da mini-muffin,
secondo me l’ideale sarebbe avere una teglia da muffin ovali così si può fargli un bel bordo alto e riempirli con tanta crema e riso, ma non sono ancora riuscita a metterci le mani.

CROSTATA DI RISO E CREMA

Pasta frolla 500 g
Crema pasticcera 250 g.
Latte 500 g.
Riso 75 g.
Zucchero 75 g.
Burro 75 g.
Uova 2
Sale
Raspatura di limone
Vanillina o vaniglia

Con qualche ora di anticipo, o anche il giorno prima, fare bollire nel latte il riso, il burro, lo zucchero ed il sale fino a completo assorbimento del liquido, circa 45 minuti.
Lasciare raffreddare ed incorporare le uova, la crema e gli aromi.
Foderare lo stampo da crostata o le tartellette
o come in questo caso dei stampini da mini-muffin, con la pasta frolla e versarci il composto di riso e crema.
Cuocere a 180° per circa 30 minuti posizionando la tortiera sul fondo del forno in modo che possa cuocere bene anche la frolla sotto alla crema che altrimenti si inumidisce e rimane crudina.

martedì 6 marzo 2007

Mi sono decisa

Ecco, finalmente ho aperto anch'io il mio blog,
sono Michela ed amo stare in cucina a pasticciare soprattutto cose dolci
perchè richiedono precisione nelle dosi e nei dettagli,
ma chi è l'altro nella mia cucina?
Mio marito naturalmente,
a poco a poco si sta lasciando trascinare in questo vortice
però lui è il creativo in famiglia
gli piace inventare accostamenti nuovi ed è un'appassionato di vini,
quando vengono gli amici invece di portarli in casa li intrattiene in cantina.
Vedremo cosa riusciremo a combinare.