martedì 30 ottobre 2007

Vi offro un brownies

Oggi c'è da festeggiare,
mi hanno comunicato i risultati di un esame che avevo fatto quasi un mese fa e per fortuna è tutto ok!
Cosa meglio di un buon brownies?

giovedì 25 ottobre 2007

Cake alle cipolle

Ieri sera avevo voglia di pasticciare in cucina,
spulciando qua e là per i blog ho trovato questo Cake di Sandra che mi ero ripromessa di fare al più presto ma che non avevo ancora trovato il momento giusto.
Mi sono subito attrezzata con portatile sul piano della cucina per avere la ricetta sempre sott’occhio, e senza prima prepararmi tutti gli ingredienti necessari ho cominciato a sbattere le uova, a mano, con la frustina, perché mi andava proprio di dedicarci del tempo e della manualità nel farlo. A poco a poco però mi sono accorta che avevo finito la farina integrale e neanche la Manitoba c’era più sul fondo della dispensa, eliminata probabilmente in tempi di farfalline, ma quant’è che non impasto più qualcosa?
latte fermentato? non ce l'ho, farà lo stesso se aggiungo un po' di aceto bianco?
ed il lievito come mai c’è solo quello vanigliato e quello di birra disidratato? Ah, meno male che c’è ancora mezza bustina di Cremor Tartaro.
Sicuramente il mio cake assomiglia solo vagamente a quello di partenza, ma all’assaggio di mezzanotte mi è parso buonissimo lo stesso, dopo lo farcisco e sarà il mio pranzo insieme ad una bella insalatina.
Vi metto la ricetta già con le mie modifiche, l’originale la trovate sul link sopra.




farina 00 g 200

farina di grano duro g 100

uova 3

olio e.v.di oliva 1 dl

latte 2 dl + 1 cucchiaio di aceto bianco

cipolla 1

Cremor tartaro 1/2 bustina-

sale 1 cucchiaino

per farcire:

2 cubetti di robiola

1 scatola di tonno grande


Scaldate il forno a 180°.
Foderate uno stampo da cake con carta forno.

Tritate finemente 1 cipolla.
Scaldate un cucchiaio d’olio con un po’ di burro e fatela appassire.

Sbattete leggermente le uova con il latte, l’olio, il sale ed un po’ di pepe.
Aggiungete i due tipi di farina setacciati insieme al cremor tartaro,
e poi la cipolla intiepidita tenendone da parte un cucchiaio per la copertura.

Versate l’impasto nello stampo, distribuite la cipolla tenuta da parte sopra al cake e infornate.

Cuocete per circa 50 minuti.
Controllate la cottura con un bastoncino di legno.

Sfornate e lasciate raffreddare,
quindi tagliarlo in 3 parti e farcirlo con la robiola mescolata al tonno sminuzzato grossolanamente con una forchetta.

Lasciarlo compattare per qualche ora in frigo prima di servire.

martedì 16 ottobre 2007

Involtini di carpaccio saporiti

Eccomi di ritorno dopo una settimana di riposo anche dalla cucina.
In frigo stazionava del carpaccio di manzo avanzato il giorno prima che da consumare
ed un avanzo del pangrattato aromatico che utilizzo per la peperonata mediterranea,
ho pensato di combinarli insieme sul genere delle braciole siciliane.
Il risultato è stato buono, sicuramente da ripetere anche per una cena informale con amici perché si prestano ad essere mangiati anche freddi e con le mani tipo finger food.



Carpaccio di manzo

Trito aromatico fatto frullando:
Pangrattato
Acciughe sott’olio
Capperi
Aglio
Timo
Origano
Olio
Sale e Pepe

Grana grattugiato


Mescolare il formaggio grattugiato con il pangrattato aromatico.
Cospargere con questo composto la fetta di carpaccio.
Arrotolarla su se stessa e ripassarla nel composto ricoprendola bene.
Ungere il piatto crisp del forno a microonde con un cucchiaio di olio e posizionarci i rotolini di carne.
Cuocere con la funzione crisp per 4 minuti, quindi girarli e cuocere per altri 4 minuti.
Salare e servire.
In mancanza del microonde con questa funzione si possono cuocere normalmente in padella.

venerdì 5 ottobre 2007

I migliori Brownies




Non che ne abbia assaggiati altri, ma questo è il titolo della ricetta che Deseine Trish ha deciso di dare alla ricetta di questi Brownies, nel suo libro magico



e per ora non posso che essere d'accordo con lei ;-)

Zucchero 225 g (secondo me ne basta 180-200 g)
Cioccolato fondente 120 g
Burro 90 g
Uova 2
Farina 00 90 g
Noci 50 g


Accendere il forno a 180°.
Imburrare uno stampo quadrato di 20 cm di lato o diametro 22/24 cm.

Fate sciogliere il burro ed il cioccolato fondente nel forno a microonde a bassa potenza oppure a bagnomaria e lasciarli intiepidire.

Sbattere leggermente le uova, poi aggiungere lo zucchero ed il cioccolato.

Aggiungere la farina setacciata ed infine incorporare le noci tenendone da parte qualcuna da aggiungere in superficie.

Versate il composto nello stampo e cuocerlo per 30 minuti.

La parte superiore dovrà essere croccante e l’interno morbido.Lasciarlo intiepidire e quindi sfornare tagliare a quadretti.

Decorare con del cioccolato fuso bianco e scuro.

Buonissimi gustati tiepidi con del gelato alla vaniglia o della panna fresca.

martedì 2 ottobre 2007

Pasta al forno con pesto e fagiolini

Mia suocera mi ha fornito un bel po' di pesto
che non mi andava di congelare perchè mi sembra che perda molto del suo buon sapore,
e che ho voluto sfruttare in modo un po' diverso dalla solita pasta al pesto.
Così dopo aver fatto un bel pane verde, ottimo tra l'altro spalmato con un velo di burro,
ho pensato di fare una pasta la forno ma mettendoci delle verdure a fare a fare un po' di volume in modo da non dover eccedere con gli strati e quindi con i carboidrati delle sfoglie;
e per cambiare, invece della solita pirofila ho composto il tutto nello stampo da plum cake in modo da avere delle fette più verticali.
Il risultato è stato veramente buono e simpatico da vedere, diventerà sicuramente un mio cavallo di battaglia.




Pasta tipo “sfogliavelo” 3-4 fogli
Pesto 120 g
Fagiolini 250 g
Patate medie 2

Per la besciamella:
Farina 00 50 g
Burro 50 g
Latte 500 g


Cuocere al vapore i fagiolini e le patate tagliate a fette di circa ½ cm.

Preparare la besciamella:
- Scaldare il latte.
- In una pentola sciogliere il burro.
- Aggiungere la farina e mescolare bene per far sciogliere tutti i grumi, lasciarla cuocere per 3-4 minuti.
- Aggiungere il latte un po’ alla volta e mescolare bene con la frusta.
- Far cuocere per 12 minuti mescolando di tanto in tanto.
- Regolare di sale e noce moscata.

In uno stampo da plum cake spalmare un po’ di besciamella sul fondo e sulle pareti e foderarlo con la pasta fresca.

Mescolare la rimanente besciamella con il pesto.

Procedere con gli strati:
- Besciamella
- Fagiolini
- Besciamella

- Pasta

- Besciamella
- Fette di patate
- Besciamella

- Pasta

- Besciamella
- Fagiolini
- Besciamella

Richiudere con i lembi di pasta.
Terminare con un po’ di besciamella e volendo con fiocchetti di burro e grana grattugiato.

Cuocere in forno a microonde a 650W+grill per 10 minuti, oppure in forno a 180° per almeno mezz’ora.

lunedì 1 ottobre 2007

Meme: Otto cose di me.

Accetto volentieri l'invito di Adrenalina di partecipare aquesto meme che sta spopolando nella blogosfera.
Le regole sono le seguenti:
bisogna parlare di otto fatti a caso che riguardino se stessi in un post dedicato, scegliere altre otto persone da taggare e dire loro che sono taggate (e, ovviamente, ricordarsi di postare le regole).

Nei miei primi 26 anni ho cambiato ben 9 case,
poi per fortuna mi sono sposata e da 4 anni sono ferma in quella che dovrebbe essere la definitiva mi auguro per mooolto tempo.

Da piccola detestavo qualsiasi tipo di formaggio, a 4 anni sono stata ricoverata in ospedale per qualche giorno e le infermiere tentavano di fregarmi mettendolo di nascosto nella minestra e nella pasta col risultato che me ne accorgevo e non mangiavo più niente.
Crescendo sono arrivata ad amarlo ed abusarne al punto da far salire un po’ troppo il colesterolo ma mi è rimasto il limite della pasta e della minestra se c’è del grana sopra non ne mangio!

Nel week end non cucino quasi mai, dovrebbe essere il momento in cui posso andare al mercato a prendere gli ingredienti che mi servono e con calma provare tutti i piatti che stanno nella lista d’attesa, invece va sempre a finire che al pranzo o ci pensa Paolo mentre io faccio le pulizie o lo facciamo in velocità in qualche centro commerciale per sfruttare gli orari più tranquilli per la spesa, e la cena il più delle volte si risolve con panini o bruschette anche perché alla domenica pomeriggio mi va più di riposare un po’ che non spignattare e risporcare tutta la ciucina. Ecco, l’ho detto.

Colleziono scatole. Di tutti i tipi, non solo quelle belle di metallo o da regalo, ma anche quelle recuperate da qualsiasi acquisto, scarpe, bicchieri, quelle per le risme di carta da fotocopie….
Le mie preferite sono quelle della Thun, carine con dei bei colori tenui e di tutte le misure.
Ormai non so più dove metterle, ho lo scatolone del forno a microonde pieno e parecchie sparse dappertutto. Comunque non è una collezione fine a se stessa, per qualsiasi cosa io trovo la scatola adatta, ho la scatola per i nastri, quella per gli elastici, una per i bottoni, un’altra per i medicinali… Una scatola per ogni cosa e ad ogni cosa la sua scatola!

Mi piacciono le grandi città e mi piacerebbe viverci.
Ho sempre abitato in paesini con non più di 5000 abitanti, in campagna, ai piedi dei monti e ad un passo comunque da ogni comodità, un sogno per molti, ma io invece mi sento così bene quando passeggio nei centri delle grosse città, camminare col naso all’insù per vedere i grandi palazzi storici che spesso passano inosservati ai più, poter spostarsi solo a piedi dimenticando la macchina…
Anche per questo democraticamente abbiamo deciso di trascorrere le vacanze un anno al mare ed un anno in qualche città d’arte d’Italia o d’Europa, e sarà perché le vedo solo con gli occhi del turista che mi sembra tutto così bello?

Quando vado in vacanza non dimentico mai di fare una o più foto dalla finestra della camera dell’albergo, e spesso, se lo merita, anche della camera stessa.
Sarà perché mi sembra di fermare meglio i ricordi? Mah.
Solo a Livigno non l’ho fatta perché si affacciava sul piazzale di una carrozzeria.

Ho una grande paura della solitudine.
Fin da piccola avevo paura di stare a casa da sola, ed anche adesso preferisco sempre trovare Paolo a casa quando arrivo la sera o sentire che c’è qualcuno nell’appartamento di sotto.
Guardando al futuro, ho paura di trovarmi un giorno da sola senza i miei affetti più cari.

Infine c’è una sorpresa che per ora non posso svelare, i tempi non sono ancora sufficientemente maturi, ma vi anticipo già che sarà una cosa che mi cambierà completamente la vita.

Ormai ho perso il conto di chi è già stato invitato e chi no,
per non sbagliare invito chiunque non l'abbia ancora fatto ad unirsi.